Usi e vantaggi delle guarnizioni in teflon

In ambito meccanico e non solo, le guarnizioni sono elementi fondamentali, in quanto evitano la fuoriuscita di liquidi. Pensate, ad esempio, alla macchinetta del caffè: al suo interno è posta una guarnizione, che di tanto intanto andrebbe anche cambiata; ebbene, la guarnizione serve a evitare che i liquidi fuoriescano dalle parti sbagliate vanificando, così, l'utilità stessa della macchina del caffè.

In definitiva, quindi, le guarnizioni sono elementi di indefinita grandezza (dipende ovviamente dal campo di utilizzo) che, posti tra due superfici, fanno in modo che il liquido che li attraversa non fuoriesca in alcun modo.

Il materiale favorito per la realizzazione di guarnizioni è il teflon (detto anche PTFE), per tutta una serie di ragioni: vediamo insieme quali.

Il teflon è un materiale atossico, resistente all'usura e al calore, estremamente plastico e versatile. È fortemente impermeabile, quindi perfetto per le guarnizioni sia in ambito industriale che in ambito alimentare.

Le guarnizioni in teflon, quindi, sono perfette per ogni tipo di impiego, soprattutto alimentare – se si considera la completa atossicità del materiale. I pregi, come dicevamo, sono tantissimi: scarso attrito, resistenza chimica molto elevata, utilizzabile sia in caso di bassissime che altissime temperature. Anche le applicazioni, ovviamente, sono notevoli: si va dall'ambito alimentare, come è già stato più volte specificato, passando per l'industria chimica e meccanica, fino ad arrivare anche a quella elettrica.

Per realizzare guarnizioni in teflon di qualità è necessario affidarsi a un professionista del settore, un'azienda specializzata nella realizzazione di questa tipologia di materiali e strumenti. Un'azienda come Si.Ma.Tec. che da tantissimi anni si occupa di guarnizioni industriali avvalendosi del meglio presente in commercio.