Oltre alle guarnizioni in teflon, fondamentali per le produzioni in ambito alimentare e sanitario, esistono anche le guarnizioni metalliche, impiegate in ambiti molto più tecnici e specializzati, in cui è richiesta una tenuta perfetta durante tutta la fase di produzione.
Esistono diversi modelli di guarnizioni metalliche: le cosiddette Ring Joint (guarnizioni metalliche pesanti), le guarnizioni lenticolari e le guarnizioni piane o rigate.
Perché una guarnizione funzioni correttamente, però, è necessario che non ammetta alcun tipo di perdita: una perdita qualsiasi, infatti, può mettere a rischio non soltanto il lavoro svolto, ma anche la salute di chi opera in un determinato settore.
Tra le guarnizioni metalliche, quelle che sicuramente garantiscono una tenuta eccellente sono le Ring Joint e le guarnizioni metalliche lenticolari.
Principalmente utilizzate nell'industria petrolchimica, le guarnizioni Ring Joint hanno ampliato i loro campi di utilizzo per via della loro efficacia e resistenza a pressioni elevate e ad alte temperature. Le forme più diffuse di Ring Joint sono quelle ovali e ottagonali.
Le guarnizioni metalliche lenticolari, invece, hanno una forma sferica e si installano principalmente sui reattori ad alta pressione.
Le guarnizioni metalliche piane e rigate sono invece simili tra loro – anche se quelle rigate sono la versione più evoluta e “aggiornata” di quelle piane. Le guarnizioni piane hanno una superficie piatta e si installano su scambiatori di calore; quelle rigate, invece, hanno una superficie rigata da solchi disegnati tramite cerchi concentrici realizzabili con macchinari per la tornitura e fresatura.
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